domenica 18 novembre 2012

ciao Arambol....ciao

Sveglia presto stamani, alle 8 in piedi, ultima controllatina agli zaini e liberata la camera via a fare colazione in spiaggia.
Come ho scritto la mattina di Arambol e' molto rilassante...
C'e' chi fa yoga in spiaggia, chi corre, chi passeggia semplicemente e chi fa gia' i primi tuffi.
Avvicinandomi al mare incrocio signore con bacinelle piene di pesci caricate sulla testa, gente che si lava i denti per strada camminando, sputazzando in giro, pescatori che sistemano le reti dopo la pesca notturna e locali che preparano tavoli sedie ombrelloni e sdraio (chi ce le ha ancora) per la giornata che va ad iniziare.
I cani sonnecchiano sulla sabbia in compagni della solita vacca, sempre la stessa, solitaria amante del mare.
Qui non ho visto neanche un gabbiano, ma solo corvi...parecchi...e qualche aquila, credo, sulla collina che separa la spiaggia per comuni mortali di Arambol dalla "paradise beach"...
Oggi pomeriggio lascio questo posto, che mi ha aiutato a riprendermi dal battesimo indiano di Mumbai, ma dove non mi sono mai effettivamente sentito a mio agio...
Solo negli ultimi giorni ho scoperto un lato di Arambol, il sinistro guardando il mare per la precisione, che potrebbe avere un senso.
Infatti, da questa parte si respira tranquillita' e relax.
I locali sono piu' distatni tra loro ed ognuno offre casette di legno e paglia con impianto elettrico e bagno, direttamente sulla spiaggia, a pochi metri dall'acqua.
Ce ne sono diversi... si va dal Magic Park Resort (dove resort e' veramente eccessivo) al Peace Park, passando per il nuovissimo Negi's King Cafe' che oltre ad un ristorante sulla spiaggia con zona chillout, tavoli, poltrone vista mare, sdraio ed ombrelloni, da la possibilita' a chi lo desidera di affittare una di queste casette di legno matrimoniali per 600 Rp al giorno, circa 9 euro.
Credo che indicativamente i prezzi siano piu' o meno gli stessi, visto che sono tutti alla stessa distanza dal mare.
Qui davanti al tramonto si radunano centinaia di persone, di ogni fascia di eta', per lo piu' occidentali, che al ritmo di bonghi, flauti e tutti quegli strumenti cosidetti etnici salutano il sole con danze libere da ogni schema.
Non credo che a casa, magari in salotto, ripetano lo stesso rituale tutte le sere...anche perche' i vicini chiamerebbero la polizia!
Ho provato ad assaporare questo spettacolo un paio di volte, senza ballare...mi sarei sentito ipocrita..., ma con la luce straordinaria del tramonto ed il sottofondo musicale etnico ci avrei volentieri fatto all'amore.
Accanto a me sempre e solo Dimitris...quindi ho preferito lasciar perdere.
Ieri mattina ho colazionato al Negi's King Cafe', a pochi passi dall'acqua...
Il panorama era ottimo direi ed il rumore del mare un prezioso sottofondo musicale.
Barche cariche di turisti facevano avanti e indietro, cosi' come ragazzi indiani in vacanza, mentre donne e bambini del posto sulla battigia raccoglievano frutti di mare...credo.
Due ragazze russe hanno dato un senso alla mia permanenze sotto quel sole, una in particolare per la somiglianza con Elisa (lo so che il fatto di accostarti ad una russa non ti esalta...)
 
Il mio interesse per le donne e' esclusivamente cul...turale...
Per occupare il tempo mi sono pappato un involtino primavera e con la mia bella faccia da culo ho chiesto info sul posto, in qualita' di operatore turistico dei poveri...
Questo non e' servito a mangiare gratis, ho pagato e pure lasciato ben 10 Rp di mancia, ma ho goduto di sdraio ed ombrellone senza l'obbligo della consumazione per il resto del tempo.
In effetti un po' di pubblicita', nel mio piccolo l'ho appena fatta in questo post, no?!?!
Alla fine ho pure parlato con il boss, immaginate il mio inglese...che oltre al prezzo per notte, 600 Rp appunto, mi ha assicurato che le casette sarebbero state pronte per oggi...
Non sarei stato cosi' precipitoso...ma anche questa e' una forma di religione: ci devi credere!

Ultime righe dalla regione del GOA, e dai miei primi 12 giorni di India.
Qui tutti scaracchiano per terra e ruttano liberamente...io mi do da fare con rutti e scoreggie, ma ho molto da apprendere!
La raccolta differenziata esiste, nel senso che qui la fanno in maniere differente...
Vetro e plastica, a volte vengo raccolti da gente comune che evidentemente riceve qualche rupia in cambio da chi non si sa'.
In spiaggia non c'e' un cestino, a dire il vero non ne ho visti da nessuna parte...quindi e' buona abitudine buttare tutto per terra.
Anche in questo caso capita che a volte qualcuno passi a raccogliere il possibile, ma quando i rifiuti diventano troppi si scava un buco nella sabbia o nel terreno in generale e li' lo si sotterra, nella "migliore" delle ipostesi bruciandolo prima.
Gli scarichi vanno al mare, cosi' come in tutto il resto del mondo, ma con la differenza che da queste parti sono tranquillamente in vista.
Sorprendentemente non si sente puzza di niente, solo profumo di milioni di incensi bruciati quotidianamente...

Dopo queste fondamentali notizie di carattere ecologista, vi saluto e vi rimando al prossimo post da Hampi.
 I Dimitris rimangono qui ancora un po', con l'intenzione di proseguire verso sud e successivamente virare a nord...buon viaggio ragazzi e grazie di tutto!

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