venerdì 16 novembre 2012

buongiorno...

Mi sono appena alzato e sembra che la linea a quest'ora sia piu' sveglia di me.
Arambol e' abbastanza silenziosa, pochi gli scooter in giro, la musica trance e' rimasta nelle orecchie di chi ieri ha fatto serata ed i bambini non urlano ancora abbastanza da farsi sentire...
Solo i cani mantengono il loro ritmo stabile e le loro discussioni echeggiano tra le viuzze strette della cittadina.
Sono molti e tutti liberi di girovagare, figli di chissa' chi, senza padrone, ma con gerarchie ben precise e confini delimitati.
Chi mette una zampa dove non deve viene assalito dal branco...ma alla fine tanto casino per nulla, fortunatamente solo un gran abbaiare...
La convivenza con gli uomini e' pacifica, solo i bambini li prendono a pietrate come fanno con le vacche...saranno sacri anche loro?!?!
Ieri solita colazione in spiaggia che mi permette di restare comodamente svaccato all'ombra sulla sdraio a leggere il dizionario di inglese...
Il mio metodo di studio e' molto semplice, cercare di capire da chi parla inglese come si formulano le frasi ed imparare il maggior numero di parole dal dizionario...
E mentre ero li', studiando tranquillo pacioso, ecco che arriva un fuoristrada del "DEPARTMENT OF TOURISM" del governo del GOA carico di persone, che alla fine altro non erano se non operai assoldati dalla polizia per sgomberare le spiaggie di tutto, eccetto i turisti.
In pratica sono sbucati decine di poliziotti, con bastone d'ordinanza casomai qualcuno avesse avuto da obbiettare...che, belli rilassati in spiaggia, hanno dato ordine ai "manovalanti" di portar via tutto cio' che fosse al di fuori dei chioschetti.




Ho deciso di scendere dal lettino prima che portassero via anche me e da posizione favorevole ho scattato qualche foto.
In pratica i "facchini" avevano il compito di prendere ed accatastare in un punto sdraio, ombrelloni, cuscini, materassi, asciugamani, tavoli, tovaglie, cartelloni pubblicitari e tutto cio' che stava dove a quanto pare non potesse stare.
I poliziotti controllavano che nessuno riprendesse la propria roba, ma incredibilmente, per un italiano quantomeno, nessuno ha minimamente opposto resistenza o cercato di trovare accordi con le forze dell'ordine (di quale "ordine" e' un altro discorso...).
Molto tranquillamente hanno limitato i danni e continuato a lavorare cercando di riempire il piu' possibile il chiringo.
Al mattino,in effetti, mi ero reso conto che c'era qualcosa di diverso...alcuni chioschetti erano rimasti chiusi o non avevano tirato fuori sdraio e ombrelloni, avranno avuto la classica soffiata?!?!
Comunque sia non capivo cosa ci avrebbero fatto...forse un falo'?!
Tornato in spiaggia verso le 16.30 era ancora quasi tutto li dove l'avevo lasciato, i poliziotti si erano organizzati con ombrelloni e sdraio per seguire comodamente i lavori, e gli operai portavano via pezzo per pezzo tutta quella roba come formiche cariche di provviste verso il formicaio.
Il formicaio in questione era il parcheggio, dove ad aspettarli c'era un camion che andava avanti e indietro da non so dove, forse un supermarket dell'usato...
Stamattina vedro...

La linea non era poi il problema maggiore, visto che ad un certo punto e' andata via la corrente...
Il blog, grazie all'intelligenza di qualcuno, salva in automatico ogni tot secondi il post in una bozza, evitando mille bestemmie!
La spiaggia e' priva di sdraio, ombrelloni, tavoli e sedie...rimangono i chiringhiti per ora...
La cosa divertente e' che sembrava fosse consuetudine, come se dopo un certo periodo la polizia sgomberasse le spiaggie per invogliare il proprietari dei chioschetti a  ricomprare un nuovo arredamento da spiaggia.
Ad Arambol la vita continua a quanto pare come se nulla fosse successo...
I ragazzi indiani vanno in giro mano nella mano o abbracciati, fanno il bagno in mutande o completamente vestiti, si divertono a tirarsi sabbia bagnata addosso ed a farsi sotterrare dagli amici...
Le russe passeggiano e gli indiani cazzeggiano...
Oltre ad essere senza tette sono anche antipatiche, e pretendono che i camerieri dei chioschi sulla spiaggia parlino russo...un po' come i tedeschi a Fuerteventura...
E vabbeh...io credo di essere l'unico italiano in questo momento ad Arambol, se escludiamo Alex il tipo che sta con la giapponesina manga.......ed ogni tanto ci provo ad insegnare qualche parola italiana.
Poco male, a breve non ci saro' neanche piu' io, lunedi' si parte direzione HAMPI.
Entriamo nel vivo del viaggio e passando per il centro dell'India cerchero' di raggiungere il nord del paese, in qualche modo...
Le sensazioni sono strane.
Ovviamente non mi sento proprio a mio agio con l'inglese, anche se mi consola il fatto che il mio bassissimo livello sia piu' che sufficiente per mangiare, bere e dormire...
La solitudine si fa sentire, e ci mancherebbe...me la sono andata a cercare!
Il mio viaggio non ha niente di spirituale, non credo in nessuna religione ormai da anni, ancor meno dopo aver approfondito le mie conoscienze.
Non sono qui per cercare me stesso...penso di essere quello che compare sullo specchio in bagno ogni mattina...
Viaggio per mettermi un po' alla prova, per capire qualcosa in piu' di me...questo si'.
Nel frattempo magari imparo anche a chiacchierare in inglese, che serve sempre, affino la mia tecnica fotografica e conosco posti, gente, culture nuove ed identifico cio' che mi piace veramente fare!
Non sono minimamente interessato alla storia di questo paese, visto che del mio conosco una storia raccontata e scritta sui libri di scuola che a quanto pare e' molto simile ad una religione: ci devi credere!
Dicevo che per quanto l'abbia voluto fortemente, mi sento solo in mezzo a milioni di persone.
Infatti vi stresso con il blog, cerco di rimanere vicino a voi wazzappandovi quotidianamente e su fattiicazzideglialtri fb...proprio per sentirvi vicini.
Mi fa enormemente piacere sapere che leggendo queste righe da scrittore elementare vi possiate sentire un po' qui con me....... e' un po' questo cio' che voglio trasmettere con il blog.

_comunicazioni di servizio:
Mamma stai tranquilla, sto bene...ci va un po' di sentimento nelle storie, se no la gente non si appassiona...
Papa', lo so che ho 37 anni e mi sa che ne faro' 38 da ste parti, magari in thailandia tra un massaggio ed un altro!
Rebecca e Rachele, fate le brave...lo zio torna e non vi porta neanche un regalo, come sempre... :-)

La vita e' fatta di scelte, ed io ne ho volute fare parecchie, a volte discordanti...senza un vero e proprio filo logico, ma alla fine ho cercato di fare sempre cio' che pensavo mi facesse stare bene.
Un giorno, una persona speciale mi ha fatto un regalo, che voglio condividere con voi, oggi che sono molto sentimentalone...
La vita e' fatta di strade, sappiamo da dove siamo partiti, ma non abbiamo la piu' pallida idea di quando e dove arriveremo.
Ognuno di noi giuda una carrozza, o una moto, una macchina, un camion...la carrozza e' piu' romantica!
La carrozza e' trainata da cavalli piu' o meno veloci, piu' o meno forti, piu' o meno stanchi...
Voi siete passeggero e cocchiere allo stesso tempo, e con voi portate un bagaglio, piu' o meno grande e pesante a seconda delle esperienze vissute.
Per hanni ho lasciato che i cavalli andassero sulla strada principale mentre io stavo comodamente a guardare quella strada dalla quale tutti partiamo, quella che porta tutti nello stesso posto attraverso le stesse esperienze.
Ci ho anche provato a farmela piacere, ma non e' durato molto.
Ho deciso allora di uscire senza neanche aspettare lo svincolo, via direttamente per i campi...alla fine e' un po' come guidare in india, suoni, tiri un braccio fuori se vuoi, e fai il cazzo che ti pare!
D'altronde stiamo parlando della nostra vita...no?
Da quel momento ad oggi sono passati anni, durante i quali ho provato un sacco di strade che alla fine mi hanno portato qui' dove e come sono ora. (il tomtom non e' ammesso)
Tutto sto casino per dirvi che voi avete le redini della vostra vita, fatene cio' che piu' vi piace sempre e solo per essere felici!
Sappiate che ogni decisione prendiate o non porta a delle conseguenze e conti da pagare...multe per guida spericolata nel mio caso...ma anche ad una vita felice, piena di soddisfazioni.
Lasci posti che ti hanno visto nascere e crescere per conoscerne altri; lasci persone speciali e ne trovi altre, conscio del fatto che le persone veramente speciali non si lasciano mai!
Una persona in particolare mi manca in questo momento, perche' sento di aver perso chi e' riuscita ad amarmi veramente, quasi come mia madre direi (la mamma e' sempre la mamma...), ma sono io che me ne sono andato e ne paghero' il conto...


Per ora sono in Asia, da solo, lontano migliaia di km dagli affetti, ma vicino con il cuore e con la mente a tutti coloro a cui voglio bene, e questo mi rende comunque felice!

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