lunedì 3 dicembre 2012

quanto tempo....

....e' passato dall'ultimo post!?!?!?!
Era il 26 novembre, ed il giorno dopo sarei partito da Khajuraho per raggiungere Agra ed il Taj Mahal.
Cosi' effettivamente ho fatto...
Alle 7.30 del mattino un tuc tuc mi ha accompagnato alla stazione dei treni.
Avevo un biglietto in "general class", che qui in india vuol dire vagoni che da noi non userebbero per gli animali.
Gli indiani si lavano molto piu' di me, ma non me la sono sentita di farmi 8/9 ore di treno in un vagone stracarico di persone.
E cosi', da perfetto turista fighetto, sono salito nel vagone di prima classe!
Leggermente imbarazzato o piu' che altro totalmente fuori posto, ho cercato il controllore per farmi cambiare il biglietto di general class con uno di second class...la prima classe un'altra volta...
Per il mio biglietto ho pagato in stazione 94 rupie...il cambio in seconda classe mi e' costato 600 rupie, stessa distanza, solo notevolmente piu' comodo avendo a disposizione un divanetto intero dove saremo stati comodissimi in due e comodi in tre.
Ma questo e'...e la comodita' si paga!
Il viaggio in se non mi ha lasciato gran che' (si scrive mica attaccato???).
Ho iniziato il libro che mi ero portato da leggere...un mattone di un milione di pagine che pesa non so quante tonnellate...ma non potevo portarmi un bignami?
Ad Agra mi sono voluto togliere uno sfizio (come direbbe Nicola "ho 40 anni nei coglioni, due soldi in tasca e voglio dormire comodo) ed ho prenotato con Booking.com una stanza da 1600 rupie a notte!
Sti cazzi....direte voi....
Lo dico anche io, visto che dopo aver controllato 5 stanze  mi sono accontentato della meno peggio, in un cazzo di posto con la finestra sul corridoio.
Per carita', c'era l'aria condizionata (che non uso neanche in macchina) e la tv lcd (che uso solo per granturismo 5...me lu facissi nu giru!).
Ormai la cagata era fatta!
Piuttosto che stare in camera, a sole ormai tramontato, ho deciso di perlustrare l'area e capire quanto fossi distante da una delle 7 meraviglie del mondo.
20 minuti a passo spedito, nel buio quasi totale di uno stradone pieno di hotel scintillanti...porc....putt....schif....zocc....vacc....
Ma come son solito fare, ho preferito vedere il lato positivo..........................................................neanche i piloti di tuc tuc sapevano dov'era e quindi non ci avrebbero portato altri clienti, a parte quelli gnugni come me.
Il Taj Mahal ovviamente non si puo' vedere da fuori, mura altissime e portoni giganti lo impediscono.
Solo il mattino seguente avrei potuto spalancare gli occhi di fronte a....................a quello che fin'ora ho visto solo su internet ed in un gioco in scatola, Hotel si chiamava? dove c'era il Taj Mahal Hotel...
Allora ho seguito il regolamento del perfetto turista e sono andato a mangiare in un ristorante vicino al Taj Mahal consigliato dalla Lonely Planet.
Eravamo tutti perfetti turisti ed io mi sono sentito ancora una volta gnugnu!
Ma va bene lo stesso...dovevo solo mangiare un boccone prima di tornare al mio fantascientifico hotel super lusso... (aspettate che commenti il posto su Booking.com)
Sveglia alle 5.45, lavaggio denti e via...l'alba sul Taj Mahal!
Ovviamente non ero l'unico idiota...tutti gli occidentali presenti ad Agra quel giorno erano li'...e mi sono accodato.
Dopo qualche istante sentivo che mi mancava qualcosa...IL BIGLIETTO!
"dove si fa il biglietto?"
Un ragazzo argentino mi dice che la biglietteria e' dalla parte opposta di dov'eravamo.
...benissimo...
Andiamo...camminata veloce...giro tutto intorno alle mura...biglietteria in vista...coda accettabile...ok...c'e' tempo!
Il Taj Mahal non dovrebbe crollare proprio adesso.
io- "one ticket please..."
lui- "750 rupie please..."
io- "...e sti cazzi...tenkiu!"  
Ma il prezzo era giustificato dal fatto che compresa c'era una bottiglietta d'acqua, che ho regalato al primo ragazzino che mi ha chiesto dei soldi, ed un paio di calzini copri scarpe...per entrare nel tempio senza lasciare scarpe in giro, rotti appena li ho messi.
Sono finalmente in coda, maschi da una parte, femmine occidentali da un'altra e femmine indiane da un'altra ancora.
Eh si'...ci sono code differenziate praticamente ovunque.
Boh?!
Provo a fare 2 scatti per vedere se le impostazioni della macchina sono buone, considerata la luce a quell'ora...e mi sento fotografo tanto quanto degustatore di vino quando faccio finta di capire se e' fruttato oppure no...
Tanta gente dicevo, ed in mezzo a tanta gente ovviamente ci sono delle belle figliuole...bionde...more...
La giornata iniziava ad avere un senso, anche se il senso reale l'avrei scoperto da li' a poco.
Una ragazza mi colpisce, mora, capello lungo raccolto, occhi verdi, braccia conserte forse a cercare un po' di calore, visto che come me anche lei si sara' svegliata da un'ora.
Ovviamente le file scorrono in maniera diversa e la perdo, ma non l'avevo neanche cercata...
Sono dentro...le mura...(non cominciamo a fraintendere).
Fiumi di turisti superdotati tecnologicamente scorrono in direzione del tanto atteso Taj Mahal, io ovviamente me la prendo con calma guardandomi intorno per capire dove sono, prima del perche'...
Quella specie di gigantesca meringa e' posizionata a nord rispetto al rettangolo di terra oggetto del sito.
Si entra dalla porta est e dalla porta ovest, ma la biglietteria e' di fronte alla sola porta ovest, aperta dalle 5.30 del mattino alle 5 del pomeriggio, se non ricordo male.
Sia all'alba che al tramonto la luce e' stupenda, ma il biglietto da diritto ad un solo ingresso, quindi o scegliete o 1500 rupie tenkiu!
Questo rettangolo e' diviso in 2, da una parte le porte di ingresso e dall'altra, verso il fiume, il meringone!
Gli scatti partono non appena si intravedono le "punte" e continuano aumentando di frequenza.
Postazioni fotografiche migliori vengono prese d'assalto...
Ci si deve mettere in fila per scattare le proprie foto, ma senza numerino.
A quell'ora del mattino siamo un po' tutti rincoglioniti, ma pazienti cosi' da evitare l'intervento della polizia.
Ah, dimenticavo, all'ingresso di ogni sito archeologico si passa sotto il metal detector, tipo aeroporto...ed un ragazzo inglese credo e' stato bloccato per una scatola di caramelle Ricola (non portatevele, io avevo le Fisherman's Fiernd e non mi hanno detto niente!)
Ma veniamo al perche' del mio passaggio ad Agra.
Il Taj Mahal e' li'...bianchissimo...affascinate...e ripaga della fatica fatta per raggiungerlo.
Occupo anche io le postazioni fotografiche a turno compartito e scatto da diverse angolazioni, anche se la migliore rimane la frontale con il riflesso sull'acqua...la classica su internet.
Mi viene da pensare che fossi rimasto a Fuerte avrei potuto scaricarne una in buona qualita' e grazie a Ricky, inserito una mia foto con photoshop...ma dopo pochi istanti ho compreso che non sarebbe stata la stessa cosa.
Mentre aspettavo il mio turno in un altro punto di sparo, ecco comparire tra le gambe di un tedesco, credo, la mora occhi verdi vista in coda.
Ovviamente potevo farmi scappare la seconda possibilita'?!?!
Faccia da culo alla mano e inglese che con ti spiego, le chiedo se vuole che le scatti io una foto.
Intimidita' dalla mia performance accetta.
Via al book fotografico!
Avevo fatto lo stesso con una coppia che appena vede la scena interviene e ci chiede se ne volessimo una insieme.
Ovviamente si'...
Partono le presentazioni, anche se dopo credo 5 minuti ho dovuto richiederle come si chiamava...ma anche lei se l'era dimenticato...
Marie...da Parigi...
Marco...da Fuerteventura...
...moltissimo piacerissimo...
Cercavo di arrabattarmi con l'inglese, sono sempre stato bravo ad arrampicarmi sugli specchi, ma poi ho avuto la brillantissima idea di sfoderare il mio francese (professoressa Maccagno...ovunque lei sia,non dica niente, la prego, e' gia' umiliante cosi').
Fatto sta che ce la siamo passeggiata in lungo ed in largo per il Taj Mahal.
A proposito...dentro devono ancora finirlo...non hanno neanche dato il bianco, e delle pitture neanche la bozza...non si lasciano i lavori a meta'!
Usciamo e scatta il classico:"che ne diresti se andassimo a mangiare qualcosa insieme?"
Andiamo con un tuc tuc, che aveva praticamente noleggiato per la mattinata, nella sua guest house.
Consigliata da Routard, la Tourist Rest House e' perfetta per un paio di notti ad Agra.
700 rupie per una stanza piu' bella della mia con la finestra su un cortiletto interno molto intimo e carino, dove mangiare, bere e chiacchierare tranquillamente.
Quanto sono babbo...
Facciamo colazione, lei ha le idee molto chiare su cio' che vuole vedere, ed io che le idee non so neanche cosa sono la seguo in giro per Agra.
Alla fine il Taj Mahal  merita, ma tutto il resto si puo' tranquillamente evitare, compreso Agra Fort che forse al tramonto da una visuale interessante per fotografare il Taj Mahal, ma niente piu'.
Da quando ci siamo conosciuti di fronte al meringone non ci siamo piu' mollati...fino a stamattina. 

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