giovedì 6 dicembre 2012

Udaipur, la Venezia d'oriente...

...si'...come no...
Non basta avere palazzi a filo d'acqua ed un paio di ponti per prendersi certi titoli...
Udaipur e' in ogni caso meno sporca di tutto il resto visto fin ora.
E' un posto carino per stare sempre e solo 2 giorni al massimo.
Sono arrivato qui in treno, 7 ore per fare 410 km circa, alle 21.30 ed una volta in hotel, mi sono scassato un bel piatto di spaghetti cinesi con le verdure.
L'hotel in questione e' il Thamla Haveli, con vista sul lago dal ristorante sulla terrazza.
Non male...camera accogliente, acqua calda, tv e ventilatori, arredata in stile tipico...credo...
Offrono tutti i servizi, ovviamente sempre e solo per soldi, compresa la lavanderia ed il tuc tuc raccomandato per il tour della citta'.
La cucina e' buona, porzioni discrete ad un prezzo accettabile...tanto per intenderci, un piatto di noodles con verdure, pollo e funghi (considerati a parte rispetto al resto delle verdure), che a me bastava come unico pasto del giorno, a 180 rp circa 2,50 euro.
La colazione era compresa nel prezzo della stanza, per la cronaca 1250 rp a notte.
Come potete notare risalendo verso nord i prezzi sono aumentati proporzionalmente al mio desiderio di comodita'.
Alla soglia dei 38 anni ho voglia di star bello rilassato, almeno in camera visto che fuori e' sempre un casino!
Una cosa delle tante che non vi ho detto e' che anche i treni suonano continuamente durante il tragitto...dev'essere proprio una specie di malattia che colpisce chiunque guidi un qualunque mezzo di trasporto.
Il mattino seguente al mio arrivo ho approfittato del fatto di non riuscire a dormire e delle luci dell'alba per fotografare The Lake Palace, il palazzo costruito in mezzo al lago da qualche Maraja di non so che non so quanto, che ora e' l'hotel piu' lussuoso in zona.
Ovviamente avvicinarsi o entrarci non era alla mia portata, e manco me ne fregava molto...

La zona dell'hotel permetteva una certa tranquillita' e un'ottima vista su tutto cio' che di fotografabile c'era.
Preso da un attacco di turistite acuta mi sono lanciato alla ricerca del palazzo piu' grande del Rajastan...il City Palace.
300 rupie, di cui 200 solo per la macchina fotografica.
Un consiglio italiano, lasciatela tranquillamente a casa ed usate il cellulare per fare le foto...quello non si paga...
Cosa mi ha colpito di un palazzo cosi' ben tenuto pieno di guardie?
I pavimenti a scacchi....a buon intenditor poche parole.
Per il resto finalmente ho visto qualche dipinto, anche se niente a confronto con quelli visti nella valle dei re in egitto...molto ma molto piu' antichi...questi li avrebbero fatti anche le mie nipoti, magari meglio.
L'attacco di turistite non era ancora passato, quando all'uscita un gruppo di donne indiane, nei loro vestiti super colorati, attendeva di entrare a palazzo.
In pratica noi turisti fotografavamo loro ed alcune di loro fotografavano noi che fotografavamo loro...chiaro no?!
Decido che e' ora di andare.
Sulla strada che porta al palazzo ci sono ovviamente un sacco di negozietti, ma la turistite stava svanendo e quindi niente shopping.
Diciamo che con tutta la gente che spinge per farmi comprare qualcosa, sto prendendo in odio tutte ste cianfrusaglie inutili, per quanto alcune siano anche carine e magari un buon ricordo del posto.
Camminando ti salutano tutti, come se ti conoscessero da una vita o gli interessasse veramente come stai e da dove vieni.
All'inizio mi fermavo anche a stringere mani e presentarmi, ma dopo poco ho iniziato a dire a malapena "NO TENKIU", cosi' com'e' scritto, senza quasi girarmi...
Tornato in hotel, dopo aver perlustrato in lungo ed in largo sta citta', il recepsionista mi ha chiesto se volevo fare un tour in tuc tuc per vedere cio' che a piedi sarebbe stato quanto meno faticosissimo riuscire a fare in poche ore.
400 rupie mi e' sembrato un buon prezzo per vedere il memorial di non so chi, un'isola in mezzo al lago, il giardino della principessa, una scuola d'arte ed il mercato delle verdure...
Al memorial di non so chi ho visto il Garibaldi d'Oriente...
Lasciate perdere...anche se solo per 40 rp...
In mezzo al lago ci sono arrivato in barca e non a nuoto con i braccioli, grazie soprattutto a 130 rp.
Ho fatto una foto con una tipa...di pietra...ed ho ripreso subito il barco per tornare a riva.
Idem come sopra...
Il giardino della principessa e' pure peggio, ci sono piu' fiori sul balcone di mia madre!
Non ne vale la pena neanche per le 5 rupie pagate!
Poi il tuc tuchista mi porta ad una scuola d'arte, che altro non era se non un artigiano che disegnava su seta e su tavolette d'osso...
Molto dolcemente ho detto che non avrei comprato una benemerita minkia...e sono uscito.
A quel punto rimaneva il mercato delle verdure.
Niente di piu' semplice e colorato!
Ho sempre sostenuto che le cose piu' belle sono quelle piu' semplici!
Ci siamo bevuti un bicchiere di succo di canna da zucchero appena spremuta e via... verso l'hotel...
Aspettando la sera per qualche foto al tramonto mi sono pure guardato Hulk in inglese, con i sottotitoli in inglese...


E con il sole che salutava Daiupur, mi sono pappato un piatto di noodles con tutto e di piu' e me ne sono andato in camera.

Mentre scrivevo il post ho prenotato una stanza a Jodhpur, dove arrivero' stasera.
Anche li sono in preventivo due notti...per poi spostarmi e proseguire il viaggio in India ed in Rajastan in particolare.
Ultimamente mi sto servendo di booking.com per le sistemazioni in hotel, ed a parte la parentesi di Agra e del pessimo White Inn, tutto sta andando per il verso giusto!

Stamattina non sono molto sentimentale...forse perche' non ho ancora cacato...
Al prossimo post da Jodhpur...

1 commento:

  1. Very nice place. You have also a very nice view I like that. Because of your post you encourage me to go in your place. So see you there! Still craving for Hotel Venezia? Surf here.

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