venerdì 14 dicembre 2012

Bikaner...con i suoi topi sacri...

Dopo aver rischiato la vita ad ogni sorpasso, il bus partito da Jaisalmer alle 14.30 circa (qui e' tutto un circa piu' o meno quasi...) mi ha scaricato sano e salvo in quel di Bikaner alle 21 altrettanto circa...
7 ore di paura e panico!
Provate ad immaginare un bus con circa 25 posti a sedere ed altri 20 coricati, disposti su due piani, che viaggia a 90 all'ora su strade asfaltate male, larghe quanto basta per andare fuori strada...
Considerate che alla guida di ogni mezzo c'e' un pazzo suicida!
Aggiungete a questa "ricetta" mezzi di ogni tipo, da quelli a trazione animale (uomini e cammelli compresi) a simil moto..., da macchine piu' o meno decenti a camion che in italia non farebbero neanche la fatica di rottamare...costerebbe meno dargli fuoco!
In pratica comprando il biglietto, stai pagando per giocare con la tua vita...il problema e' che a giocarci non sei tu stesso, ma l'autista di turno.
E cosi', piu' o meno a meta' strada, dopo una serie interminabile di sorpassi "controllati", il fenomeno ha messo 2 ruote sulla terra a 90 all'ora rientrando velocemente per evitare un frontale.
Il bus ha scodato prima verso sinistra poi verso destra...poi ancora sinistra e destra...oscillando pericolosamente.
Ero pronto a fare un paio di "giri" tipo ottovolante, agganciato a tutte le maniglie possibili...ma non era il mio momento.
Nessuno si e' minimamente lamentato, in italia avrebbero scannato l'autista al primo autogrill...dopo un passaggio di gruppo in bagno...
Come se nulla fosse, soddisfatto per la manovra riuscita, il fenomeno ha continuato a sorpassare...
Arrivato a Bikaner, ho rispettosamente mandato a fan culo il pilota di sti gran cazzi, e con un tuc tuc ho raggiunto la Tanisha Guest House.
Non subito ovviamente...
Ho avuto il piacere di constatare che quasi nessun tuc tuc conosce la citta' in cui lavora, o per lo meno conosce solo chi gli paga la "tangente".
Tu mostri l'indirizzo della guest house e loro dicono di conoscere perfettamente quel posto.
Pochi metri piu' avanti si fermano e chiedono al primo che incontrano informazioni per raggiungere la guest house.
E cosi' via fino a perdersi, ritrovarsi e parcheggiare casualmente di fronte al tanto atteso traguardo dopo ore di viaggio.
La TANISHA GUEST HOUSE e' nella old city di Bikaner... lontana dal casino...tra palazzi con architettura simile al marocco.
Chi ci e' gia' stato dice che sembra di stare a Marrakech.
La famiglia che gestisce e vive nella stessa guest house e' molto simpatica e disponibile.
La figlia Tanisha, che da il nome al posto, e' una bambina di 3/4 anni molto simpatica e vivace, con la quale mi sono divertito a giocare, senza per altro scattarle neanche una foto.
Rimarra' uno splendido ricordo che terro' in un cassettino nel mio cuore.
Ho passato piu' tempo qui' che fuori a visitare Bikaner.
Ma un salto fino al tempio dei topi sacri ho voluto farlo, giusto per capire a che livello siano...
Il fatto che considerino sacri dei topi e' un loro "problema", ma farmi camminare scalzo all'interno del tempio, tra topi...loro escrementi etc...etc... diventa un "problema" mio.
Subito risolto togliendomi scarpe e calze colorate...e che il sacro topo me la mandi buona (...e con le tette grosse...).
D'altronde anche io considero sacra la femmina del topo...la topa!
Bello il templio...no no... proprio bello...proprio un  bello schifo!
Anche questa l'ho fatta, manca il tempio d'oro ad Amritsar per concludere il giro in India.
Riprendo allora il bus locale che mi riporta a Bikaner city, visto che il tempio e' a 30 minuti piu' o meno quasi dalla citta'.
Voglio dare una speranza a questo posto, anche se il forte lo guardo solo da fuori, passandoci davanti con il tuc tuc che da li a poco si sarebbe perso tra le viuzze della citta' vecchia, alla ricerca della guest house...
Bikaner si puo' considerare tranquillamente evitabile.
Ma se volete passare anche solo un giorno in un posto meraviglioso, vi consiglio la Tanisha Guest House.
Li' ho mangiato indiano, cucinato direttamente dalla premurosissima madre di Tanisha, Manisha...che fantasia...
Nel pomeriggio sono arrivati 2 ragazzi ed una ragazza tedeschi che avrebbero passato li' la notte per ripartire il mattino seguente verso Jaisalmer.
Sorprendentemente il mio livello di inglese mi ha permesso di chiacchierare con loro...Swantje, Timo e Patrick, di cui non ho foto...si vede che sono stanco.
Mi faro' mandare da Swantje la foto che ci siamo fatti a cena con la loro macchina...
Loro fanno un giro al contrario rispetto al mio.
Arrivano dal Nepal che mi hanno consigliato spassionatamente... ed al quale voglio dedicare piu' tempo e soprattutto piu' forze.
Ho dato loro 2 dritte per il Rajastan, consigliando guest house e ristoranti, nonche' possibili escursioni.
Dopo cena, ed ovviamente 2/3 birre che con i tedeschi non possono mancare, andiamo a nanna, anche se la mia nanna sarebbe durata solo un paio d'ore.
Il mio treno partiva da Bikaner alle 2 del mattino, direzione Jalandhar.
Ho trovato un buon posto per provare a dormire qualche ora, e dopo un po' di sballottamenti ed un milione di scoregge (...grazie Manisha per la tua cucina, ma il mio intestino mal sopporta tutte le spezie che ci mettete...), sono riuscito a trovare la posiziobe e dormire qualche ora.
Arrivato a Jalandhar un tuc tuc mi ha accompagnato alla stazione dei bus, dove per 80 rupie un bus locale mi ha portato a Amritsar dopo "soltanto" altre 2 ore circa piu' o meno quasi di sorpassi.
Questo e' stato l'ultimo bus indiano... DIMENTICATEMI!
Ieri sono arrivato nella citta' del tempio d'oro...e di nient'altro...
Fortunatamente non si paga per entrare, cosi' ieri ci ho fatto un giro ed un po' di foto, e stamattina lo stesso.
Dopo pranzo andro' a vedere la cerimonia di cambio della guardia, credo, al confine con il pakistan, dove gli schieramenti militari dei paesi confinanti si "sfidano" in quello che alla fine e' uno spettacolo per turisti, anche se loro si odiano davvero...idioti!
E' venuta l'ora di un bel piatto di spaghetti del punjub con le verdure, cucinate e servite direttamente in strada da un cuoco giocoliere che lancia gli spaghetti per aria con la paletta e li raccoglie nel piatto...
Se ne cade qualcuno non e' un problema...qui niente e' un problema...una bella sistematina con le mani direttamente nel piatto e via...buon appetito!

1 commento:

  1. Ciao uomo!!! Scusa se ti ho abbandonato per un po', ma tu giá sai qui sotto natale come si lavora... cmq stasera mi sono rifatto!! mi sono letto tutti i post che mi mancavano, e visto tutte le foto! Como te envidio cabron!!! ;-) ragazzo tu hai un dono, vedrai che bella ricompensa quanto rileggerai tutto alla fine dell'avventura!!
    Mi sembra di capire che sei in forma e stai bene, quindo continua cosi! Ci whatsssaaappiamo! Abrazo!

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