martedì 4 dicembre 2012

stranezze...

E' quasi un mese che sto gironzolando in India.
Ogni giorno e' diverso dall'altro, soprattutto considerato il fatto che a parte la sosta prolungata di Arambol, ogni 2/3 giorni ho cambiato posto.
Per farvi capire la sensazione che sto provando cerchero' di fare un esempio.
Considerate di svegliarvi e fare quello che abitualmente fate per andare a lavoro, scuola, in spiaggia o a rubare...che ne so'.
Tutte le giornate sono diverse, ma il nostro cervello e' cosi' abituato a fare quel tragitto che ormai non si da conto delle differenze.
In questo modo praticamente non lavora, rimane in pausa per tutto il viaggio, tanto che a volte non ci ricordiamo quasi la strada che abbiamo percorso, come se avessimo il pilota automatico.
Apro una parentesi di ringraziamento al mio personale "pilota automatico" che mi ha riportato a casa un sacco di volte sano (piu' o meno) e salvo!
Quando invece ti trovi in posti nuovi, non devi essere per forza in India, il cervello lavora continuamente senza pause, perche' deve valutare tutto quello che ti succede attorno, un po' per protezione un po' per curiosita'.
Camminando molto da queste parti, ringrazi costantemente questo lavoro di protezione, non tanto per la gente a piedi, quanto per tutti quelli che hanno un mezzo di locomozione a disposizione.
Attraversare la strada e' un po' come giocare alla roulette russa, dove la pistola e' la strada ed i proiettili tutti i mezzi che la percorrono.
Arrivando da Fuerteventura, dove c'e' un rispetto quasi sacro per il pedone, questo mondo e' l'esatto opposto e anche peggio!
In strada vince il piu' grosso o il piu' veloce, quindi quelli che camminano come me sono sacrificabili al "dio" traffico.
Camminare sui marciapiedi??? ....direte voi....
Non ci sono, o meglio sono stati inglobati dal flusso di traffico.
Qui vale veramente tutto, e straordinariamente non litiga mai nessuno...impensabile in italia, dove se uno sfiora il clacson per sbaglio rischia una pistolettata!
Comunque, questa e' solo una delle tante stranezze... chiamiamola cosi'.
La prima mi ha sorpreso gia' all'aeroporto di Mumbai, al ritiro bagagli.
In attesa con mille mila persone ho visto scorrere davanti a me valigie, ovvio, e bottiglioni d'acqua da 5 litri impacchettati alla buona o addirittura inscatolati...
Sinceramente non pensavo mancasse l'acqua in un paese come l'India.
Le persone che ritiravano quell'acqua erano arabe mussulmane...forse le stavano portando a santificare...yo que se'!
Una cosa semplice come prendere un tuc tuc puo' diventare strana.
Capita molte volte che scegli un tuc tuc, ti accordi per la destinazione ed il prezzo e dopo pochi metri ti fanno scendere da quel tuc tuc per salire su un altro, alle stesse condizioni.
Ad Arambol mi e' capitato di vedere marito e moglie, credo, raccogliere immondizia in spiaggia, l'uomo davanti con un rastrello e la donna dietro con una bacinella trascinata con una corda.
Fino a qui niente di strano...se non fosse che quando l'immondizia era poco piu' di un mucchietto, l'inteligentone scavava con il rastrello un buco neanche troppo profondo, lo riempiva con quel mucchietto di roba ricoprendo il tutto con la sabbia.
Bel lavoro....bravissimo!
Qui a Jaipur esistono "vigili urbani" in borghese che, seduti sul cassone di un grosso camion passano in rassegna le strade principali della citta' caricando a forza tutte le moto parcheggiate peggio delle altre.
Ovviamente non riesco ad immaginarmeli con moto da 200 kg tipo le nostre.
Qui fanno i furbi con motorini che sono al massimo 180 di cilindrata...praticamente delle bici a motore travestite da moto!
A Napoli chi fa un lavoro del genere e' tutt'altro che un vigile urbano...

Dicevo che sono a Jaipur, nel Rajastan...in quella che dovrebbe essere la regione piu' bella.
E allora mettiamola qualche foto di quello che si puo' vedere proprio a Jaipur o poco distante.
Hawa Mahal o Palace of the Winds
in pratica la facciata di un palazzo dal quale....vabbeh, la storia ve la andate a cercare.
Io vi racconto quello che vedo e come lo vedo.
E' la facciata di un palazzo nella cosidetta Pink City, che di rosa ha solo piu' il nome...
Dovrebbero chiamarla "citta' color salmone andato a male".
Come tutto il resto dell'India, anche il Rajastan mi dimostra che hanno le possibilita' ma non si impegnano, come dicevano a me ed a molti altri a scuola.
Tempo necessario alla vista...5 minuti da uno spartitraffico.
Jai Mahal o The Lake Palace
da non confondere con l'hotel...
Ieri pomeriggio ho chiesto ad un tuc tuchista di portarmi al Jai Mahal per delle foto al tramonto, e lui mi ha portato all'Hotel Jai Mahal.
"ma mi spieghi a chi cazzo le faccio io le foto???"
Poi mi ha fatto cambiare tuc tuc ed alla fine, dopo 20 minuti di traffico ci siamo arrivati.
Per la storia c'e' wikipedia...
Io vi dico che le foto si fanno solo da quel punto, non ci si puo' avvicinare, ne tanto meno entrare...perche' il governo non da l'autorizzazione, mi e' stato detto.
Bello, ma almeno il Taj Mahal l'ho toccato!
Amber Fort e sullo sfondo il Nahargarh o Tiger Fort
200 rupie per il primo, dove si puo' salire camminando o in groppa a dei poveri elefanti che farebbero tutt'altro nella vita se gli fosse permesso, piuttosto che trasportare occidentali in vacanza...tutti spagnoli ieri mattina.
Io ovviamente a piedi, evitando elefanti e tutto quello che lasciavano per terra, mi sono intrufolato all'interno del forte, salendo fin in cima, dove sono stato colto da un attacco fantasticamente improvviso di cacarella...
Non sapevo se lanciarmi di sotto o farla in qualche angolo.
Come se non bastasse un ragazzo che stava pulendo mi ha fatto salire ancora piu' in alto pensando di farmi un favore, in cambio di qualche rupia.
Alla fine pero' c'e' l'ho fatta a scendere ed a trovare forse il bagno piu' pulito d'India.
L'ho fatta anche all'interno dell'Amber Fort!
Il Tiger Fort si raggiunge dopo una passeggiata leggermente in salita di 2 km...
Ingresso con macchina foto 150 rp, militare che ti scorta in giro per il forte raccontandoti cose che non ti interessano, almeno a me, 100 rp.
Giro intorno al cannone gigante, che non quello che state pensando... con un militare che ti racconta cose che mi interessano anche meno, trattandosi di armi, altre 100 rp.
La vista e' eccezionale, al tramonto anche di piu'...se non spruzzano...ma il nostri castelli sono molto meglio!

E questo e' tutto...
Anche Jaipur si puo visitare in una giornata, evitando tranquillamente la citta' rosa che rosa non e', ma che invece e' incasinatissima, e pernottando vicino al Jai Mahal.
Tutti ti vogliono portare a comprare gioielli o tessuti, ma a me non me ne frega niente...come devo dirvelo!
Mentre passeggiavo tra quelle stradine sono stato avvicinato da un tipo, molto distinto, che come tutti mi ha chiesto come stavo e da dove arrivavo.
Quando gli ho detto che ero italiano mi ha chiesto se gli facevo un favore immenso.
Non ho saputo dir di no e cosi' mi son ritrovato a seguirlo per vicoli ancor piu' stretti.
Mi ha fatto sedere su uno scalone e dandomi carta e penna ha voluto che scrivessi per lui una lettere alla "sua ragazza" in Italia...che carino...
Lui dettava in inglese ed io traducevo e scrivevo in italiano...non ve lo dico!
Alla fine mi ha dettato 2 paginette di mi manchi, sei il mio amore, voglio stare con te, ti penso sempre..........ma chi me l'ha mandato?!?!?!
Per ringraziarmi voleva vendermi non so bene che cosa a prezzo da indiani e non da turisti...ovviamente da queste parti anche l'amore ha un prezzo!
Cortesemente ho rifiutato, riuscendo a sgattaiolare via da quei vicoli e tornare all'hotel.

Ora vado a liberare la stanza, prima che mi facciano pagare per un'altra notte.
Alle 14 ho il treno per Udaipur.
A domani...fate i bravi!

1 commento:

  1. Mi è scesa qualche lacrimuccia.....ma quante risate mi sono fatta a leggere tutte le tue cazzate!!!! mi sembra di percepire che stai bene....io felice! ti voglio bene...posso dirlo al tuo cuore chiuso a chiave?

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